31/05/17

Gli errori / Mój własny dialekt




In realtà volevo fare un post sugli 883, ma la Maja ci teneva che elencassi i suoi errori grammaticali.

"I genti" - Questo è uno dei primi che le ho sentito dire.

"I macchinini" - Quando in casa mia ha visto dei modellini BBurago. Mi ha fatto molto ridere. Alla fine, suona molto più italiano parlato di quanto si possa pensare. E infatti dice ancora così, per indicare le mie Lotus, McLaren e Ferrari sulla mensola.

"La mia conquilla" - Cioè la sua coinquilina. A pensarci bene, è molto più bello conquilla. Suona anche un po' spagnolo.

"La lavastoville" - La lavastoviglie. Anche questo suona meglio. Poi con quel "ville" c'è tutto un background di borghesia francese che ben si addice all'uso di questo elettrodomestico, ormai popolare ma al tempo stesso ancora spartiacque tra chi se lo può permettere e chi no.

"C'è già le 8" - Sono già le 8. Questo me lo dice alla mattina, quando mi sveglio in ritardo... e già non sono in grado di correggere me stesso e il mio costante ritardo, figurati la sua grammatica.

"Non mi vollio svelliare" - Questo invece è quello che dice lei quando sono già le 8. In realtà, ha questo problema con questa tutte le parole che hanno il fonema "gl". Il problema della "gl", non dello svegliarsi, dico. Con il "gn" va molto meglio, ma l'aglio resta una parola impronunciabile. Per sua fortuna non lo digerisco molto quindi in casa mia non si parla quasi mai di "alllio".

"Contempora... macarena!" - Contemporaneamente era una parola molto lunga e molto difficile per la Maja, che spesso la sostituiva con "macarena" sicura che avrei comunque capito.

"Contemporaneamente... eee macarena!" - Quando poi ha imparato a pronunciare correttamente "contemporaneamente",  i primi tempi ci aggiungeva anche "eee macarena!" per esultare.

"I birri" - Questo non è un suo errore ma uno scherzo che ho cercato di farle, simulando la sua calligrafia sulla lista della spesa. Non ci è cascata. D'altronde, ho sbagliato io: la birra è una delle prime cose che ha imparato, difficile confonderla su queste cose.

Al di là di questo elenco, penso che l'italiano sia una lingua molto difficile da imparare a parlare bene, anche se forse a livello "base" è più semplice di quel che sembra a noi italiani.
(Comunque la Maja sta azzeccando anche i congiuntivi, quindi parla già meglio di una considerevole percentuale di noi... e quando uno straniero parla meglio di un madrelingua, c'è da farsi qualche domanda. E darsi qualche risposta.)
- Atti -


Moja przygoda z językiem włoskim jest śmieszna. Dla wszystkich, którzy ze mną rozmawiali i wciąż rozmawiają. Robię pełno błędów gramatycznych, nie znam słów. Często rozbawiam ludzie, kiedy nie znam jakieś słowa i zaczynam je opisywać "naokoło". Albo próbuję onomatopeizować. Albo czasem pokazuję i mówię coś w stylu "boli mnie to... ale w środku, nie na zewnątrz. Nie bardzo w środku tylko tak trochę". 
Dla tych, którzy znają włoski - Atti wyżej wymienił parę moich błędów. O jednym z nich dowiedziałam się czytając jego tekst :D No ale umówmy się - kto budząc się rano mówi poprawnie we własnym języku, a co dopiero w obcym?
Mówią, że mam naleciałości niemieckiego akcentu. Ok, niby uczyłam się niemieckiego przez 4 lata ale moja naka tego jęzka skończyła się 10 lat temu i kompletnie nic nie pamiętam.
Całe szczęście, że znam angielski i mniej więcej ogarniam, które słowa z angielskiego i polskiego pochodzą z łaciny - w ten sposób próbuję italianizować słowa, i nawet jak się pomylę, to ludzie mnie rozumieją i poprawiają.

Ale ostatnio doszłam do wniosku, że... ja mam po prostu swój własny włoski dialekt! To ułatwia życie :D

W każdym razie można się pośmiać. Dla równowagi kiedyś podzielę się z Wami próbami mówienia po polsku, jakie podejmuje Atti :D

- Maja -

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