21/11/17

[#AttijewskaTrip] Lublin / Lublino

Nel nostro viaggio a ritroso, a distanza di ormai 6 mesi, eccoci arrivati a ricordare Lublin, per gli amici italiani, Lublino. No no, non Dublino: proprio Lublino.
Sorpresi, eh? Non sapevate esistesse, vero? Ebbene si, e non è nemmeno piccola: con 350mila abitanti è il capoluogo del voivodato omonimo.
Ed è molto carina, perlomeno la città vecchia (Stare Miasto), oltre all'omonimo castello nelle vicinanze (Zamek Lubelski): sono davvero parecchie le cose belle da vedere in pochi metri. E' chiaro, forse in una giornata intera si riesce a vedere davvero tutto... ma se uno sta girando per la Polonia, o capita lì vicino (più o meno come è capitato a noi) vale la pena di programmare una giornata di visita.
Veniamo alla parte gag (so che siete qui per questo): il giorno in cui abbiamo visitato la città erano in corso in Polonia gli Europei Under 21 di calcio, e Lublin era sede del ritiro delle nazionali di Polonia, Slovacca, e Svezia, che insieme all'Inghilterra componevano il girone A, e avrebbero giocato  tra la Kolporter Arena di Kielce e l'Arena Lublin.
La faccio breve: a 28 ore dal calcio di inizio di Polonia-Svezia (ventotto ore prima! cioè il pomeriggio del giorno prima) Lublin già era letteralmente invasa dai tifosi svedesi, che con le loro maglie gialle di Ibrahimovic, Ljungberg, Andersson & co. e le loro corna in testa da nordici, bevevano caterve di pinte seduti ai tavolini dei bar, intonando cori e aizzando la folla.
Non credevo che l'Under 21 svedese avesse così tanto seguito, ma evidentemente il rapporto tra il costo della vita svedese e quello polacco ha spinto migliaia di turisti svedesi a scegliere la Polonia come meta delle vacanze, utilizzando come pretesto gli Europei di calcio Under 21.
(Non interessa a nessuno, probabilmente nemmeno agli sbronzoni svedesi di cui sopra e di cui segue la foto, ma la partita è finita 2-2).

In giallo, svedesi ubriachi
Altre cose belle da visitare sono sicuramente il parchetto di Plac Litewski ("piazza lituana", ma non mi ricordo perché si chiama così) con la sua bella fontana/piscina dove i bambini vanno a sguazzare e il parcone Ogròd Saski ("giardino sassone").
Dai, questo blog non è la Lonely Planet e nemmeno Trip Advisor quindi le varie cose belle ve le cercate su internet per gli affari vostri: volevo solo segnalarvi che qui il 9 settembre, alla Lublin Arena (dopo averla pulita dai bicchieri di plastica delle birre bevute dagli svedesi) si è tenuto un epocale concerto "tricolore" con Sabrina (Sabrina e basta: qui in Polonia si dà già per scontato che il cognome sia Salerno), Drupi, Al Bano & Romina Power, e Stefano Terrazzino.
Stefano Terrazzino è uno di quegli italiani che non hanno voglia di lavorare e vanno all'estero, dove scoprono che anche lì bisogna lavorare, e allora si mettono a fare i camerieri con il sogno nel cassetto dello spettacolo. A un certo punto, scatta la truffa made in Italy: qualche video artefatto su youtube, qualche montagna di like comprata, un po' di sano finto article marketing in italiano (che tanto all'estero non capisce nessuno) e si convince la popolazione locale di essere una stella dello spettacolo italiana in fuga da un paese allo scatafascio (la storia del paese allo scatafascio è l'unica cosa vera in tutto questo).
Così, all'improvviso, l'italiano emigrante torna a cantare, e visto che magari due note le sa mettere in fila veramente, diventa una star dello showbiz polacco (se ce l'ha fatta Il Volo, ce la può fare anche lui), e diventa famoso tanto quanto Matteo Becucci in Italia. Chi? Ecco, vedi?
Un giorno arriverà l'Euro in Polonia e arriverà anche la crisi, e Stefano Terrazzino tornerà a fare il cameriere.

TUTTO VERO - Stefano Terrazzino & friends

(Ciao Stefano, so che stai leggendo: fatti una risata, e una pizza con l'ananas al tavolo 4, forza. Per tutti gli altri, cercatevi la sua storia su Google.)
- Atti -




Tyle czasu minęło, a my jeszcze mamy kilka opowieści z #AttijewskaTrip dla Was! Tak, tak, dokładnie tego z czerwca (ups, mamy listopad?). Zgodnie z tytułem - czas na kilka słów o Lublinie!
Z mojego rodzinnego miasta mam blisko do Lublina, ale tak się złożyło, że nigdy tam nie byłam. Nie licząc jakiejś wyprawy z tatą z czasów mocno szczenięcych oraz wycieczek szkolnych. Okazja się nadarzyła, kiedy byliśmy z Enrico u moich rodziców - samochód jest, czas jest, więc w drogę!
Lublin ma swoją magię. W sumie zastanawiałam się, dlaczego nie poszłam tam na studia :D
Ogólnie na czas naszej wycieczki do Lublina, rozgrywały się jakieś mecze Under21 (ja tam się nie znam, ale dużo Szwedów było. O ironio, zważywszy na przegraną Włochów ze Szwedami). W związku z powyższym, ludzi było sporo :D Pełne bary, pijani Szwedzi. Generalnie dobra atmosfera.
Co widzieliśmy? Ogród Saski, Plac Litewski, no i oczywiście Stare Miasto. Nie miałam ochoty wracać do domu, ale trzeba było. Miasto bardzo urokliwe, chętnie wybiorę się tam ponownie :)
Problemów z parkingiem nie było. Obiad - hmm, wydaje mi się, że byliśmy tutaj. Brzuchy były pełne i zadowolone :D

-Maja-